trustpilot Fantastic service
Great service with regard to both information…
logomysorgente

02  4948  5291

  • What is AURORA

    Aurora is a next-generation noninvasive prenatal test. AURORA is safe, reliable, quick
    and early

  • Safe

    Thanks to an easy maternal blood drawn, you avoid miscarriage risks associated to invasive methods such as amniocentesis or chorionic villus sampling

  • Reliable

    Sensitivity higher than 99,9% for detecting the trisomy 21, responsible for the Down syndrome

  • Early and quick

    icona svegliaThe early detection of chromosome abnormalities is foundamental:
    you can undergo AURORA from the 10th week of pregnancy

    icona documentoThe test is quick: results are available in 5-7 working days. AURORA has the lower percentage of null test of the market: 0,1%

  • Mother's serenity in three simple steps

    icotelefona

    BOOK THE TEST

    icoesami

    MAKE A PERIPHERAL BLOOD DRAW

    icoginecologo

    READ RESULTS

  • eng slide mobile01
  • eng 2 151126 banner Aurora mobile 01
  • eng 151126 banner Aurora mobile 02
  • eng 151126 banner Aurora mobile 03
  • eng slide mobile05
Eng cover cartoon
Eng cover venturetti

Latest news from the world of genetics


I test del DNA contro il tumore all’ovaio: la novità della Città della Salute

La Città della Salute di Torino è diventata il centro di un nuovo capitolo nella lotta contro il tumore all’ovaio. La struttura proporrà infatti un nuovo protocollo di test del DNA, al fine di individuare l’anomalia che aumenta il rischio di sviluppare la malattia. L’iniziativa consentirà di erogare cure più specifiche e mirate a quante soffrono della malattia o sono particolarmente a rischio.

Si calcola che il 10% delle donne affetto da tumore alle ovaie presenti una specifica anomalie genetica. Si tratta di una mutazione dei geni BRCA, che renderebbe più probabile l’insorgere del tumore. Negli ultimi anni i ricercatori hanno inoltre messo a punto un trattamento specifico per questa variante della malattia. Individuando la presenza o meno della mutazione, è quindi possibile decidere se ricorrere o no a questo particolare trattamento, definito PARP Inibitore. Il farmaco, infatti, è efficace solo in questi casi.

La Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta ha proposto il nuovo protocollo al fine di individuare le donne sulle quali usare il PARP Inibitore. L’obiettivo è far convergere i circa 300 casi all’anno di tumore all’ovaio nella Città della Salute di Torino. Qui lo staff della professoressa Barbara Pasini si occuperà di eseguire gli appositi test del DNA. In questo modo i medici potranno individuare la cura migliore, senza sprecare né tempo né risorse.

Fonte: lastampa.it

Link social

Link social