trustpilot Fantastic service
Great service with regard to both information…
logomysorgente

02  4948  5291

  • What is AURORA

    Aurora is a next-generation noninvasive prenatal test. AURORA is safe, reliable, quick
    and early

  • Safe

    Thanks to an easy maternal blood drawn, you avoid miscarriage risks associated to invasive methods such as amniocentesis or chorionic villus sampling

  • Reliable

    Sensitivity higher than 99,9% for detecting the trisomy 21, responsible for the Down syndrome

  • Early and quick

    icona svegliaThe early detection of chromosome abnormalities is foundamental:
    you can undergo AURORA from the 10th week of pregnancy

    icona documentoThe test is quick: results are available in 5-7 working days. AURORA has the lower percentage of null test of the market: 0,1%

  • Mother's serenity in three simple steps

    icotelefona

    BOOK THE TEST

    icoesami

    MAKE A PERIPHERAL BLOOD DRAW

    icoginecologo

    READ RESULTS

  • eng slide mobile01
  • eng 2 151126 banner Aurora mobile 01
  • eng 151126 banner Aurora mobile 02
  • eng 151126 banner Aurora mobile 03
  • eng slide mobile05
Eng cover cartoon
Eng cover venturetti

Latest news from the world of genetics


Adrenoleucodistrofia legata all’X: cos’è e come si manifesta

L’adrenoleucodistrofia legata all’X, detta anche X-ALD, è una malattia genetica degenerativa. I soggetti che ne soffrono subiscono il deterioramento progressivo del sistema nervoso e delle ghiandole endocrine. Ne esistono tre tipi con sintomi e età di comparsa diversi, tutti accomunati dalla distruzione graduale della mielina.

L’X-ALD è causata da una mutazione nel gene ABCD1, che si trova nel cromosoma X. Il gene codifica per la proteina ALDP, che serve a eliminare gli acidi grassi saturi a catena lunga e molto lungo. Quando i livelli della proteina sono troppo bassi, gli acidi si accumulano e danneggiano le cellule della glia.

Il processo è ancora oggi poco chiaro, ma i risultati sono evidenti: le cellule non producono più mielina, lasciando i nervi scoperti. Ciò provoca una risposta immunitaria, con conseguente demielinizzazione. Il processo si alimenta quindi da solo ed è impossibile da fermare, quanto meno con gli strumenti a disposizione.

I sintomi variano a seconda del tipo di variante e si traducono in tre versioni della malattia.

  • Adrenoleucodistrofia cerebrale legata all'X (X-CALD), la forma più comune e grave. Si manifesta tra i 3 e i 12 anni con ridotta attività surrenalica, difficoltà di apprendimento, convulsioni. La malattia porta allo stato neurovegetativo nella fase terminale.
  • Adrenomieloneuropatia (AMN), forma con esordio in età adulta. Tra i 20 e i 30 anni si manifestano rigidità degli arti, dolore alle mani, debolezza. Anche in questo caso, si sfocia nello stato vegetativo.
  • Adrenoleucodistrofia con insufficienza corticosurrenalica (AI) isolata, che colpisce il 70% dei maschi affetti da X-ALD. Nel 10% dei casi, rimane l’unico sintomo. Negli altri, è il segno d’esordio per la malattia.

La diagnosi della malattia avviene a partire dall’osservazione clinica, seguita dall’esame dei livelli di VLCFA e dalla risonanza magnetica. Il test genetico per il gene ABCD1 conferma la diagnosi e funge anche da diagnosi prenatale.

Fonte: osservatoriomalattierare.it

Link social

Link social