trustpilot Fantastic service
Great service with regard to both information…
logomysorgente

02  4948  5291

  • What is AURORA

    Aurora is a next-generation noninvasive prenatal test. AURORA is safe, reliable, quick
    and early

  • Safe

    Thanks to an easy maternal blood drawn, you avoid miscarriage risks associated to invasive methods such as amniocentesis or chorionic villus sampling

  • Reliable

    Sensitivity higher than 99,9% for detecting the trisomy 21, responsible for the Down syndrome

  • Early and quick

    icona svegliaThe early detection of chromosome abnormalities is foundamental:
    you can undergo AURORA from the 10th week of pregnancy

    icona documentoThe test is quick: results are available in 5-7 working days. AURORA has the lower percentage of null test of the market: 0,1%

  • Mother's serenity in three simple steps

    icotelefona

    BOOK THE TEST

    icoesami

    MAKE A PERIPHERAL BLOOD DRAW

    icoginecologo

    READ RESULTS

  • eng slide mobile01
  • eng 2 151126 banner Aurora mobile 01
  • eng 151126 banner Aurora mobile 02
  • eng 151126 banner Aurora mobile 03
  • eng slide mobile05
Eng cover cartoon
Eng cover venturetti

Latest news from the world of genetics


Insonnia familiare fatale: cos’è e quali sono i sintomi

L’insonnia familiare fatale è una malattia neurodegenerativa genetica, descritta per la prima volta nel 1986. Come da nome, è sempre fatale e ha un decorso che oscilla tra i pochi mesi e i 2 anni. Di solito i primi sintomi compaiono tra i 37 e i 61 anni, anche se ci sono casi anche sotto i 30 anni. Una stima più precisa è complicata, dato che ad oggi ci sono al mondo solo 57 casi confermati in 27 famiglie.

Si tratta di una malattia prionica, causata da proteine con una struttura alterata in modo irreversibile, i prioni. Questi si trovano soprattutto nella membrana plasmatica del cervello e la loro funzione è poco chiara. L’anomalia propria dell’insonnia familiare fatale causa un accumulo di prioni nel tessuto cerebrale. Man mano che l’accumulo aumenta, le cellule malate infettano anche le altre e uccidono i neuroni.

Il primo sintomo è l’insonnia, non trattabile neanche con i barbiturici. I prioni si accumulano nel talamo, l’area del cervello che regola il ciclo sonno-veglia, e impediscono di dormire. I sintomi non sono trattabili e peggiorano nel giro di pochi mesi, provocando anche allucinazioni e delirio. I danni neurologici causano movimenti anomali e scatti involontari, oltre che demenza e una progressiva incapacità di camminare. Verso la fine del decorso, il paziente è del tutto incapace di dormire.

L’anomalia è causata da una mutazione del gene PRNP ed è a trasmissione autosomica dominante. Basta quindi una sola copia del gene affinché la malattia di manifesti. I test genetici si usano per confermare la diagnosi, fatta di solito mediante analisi cliniche e scansione FDG-PET. In caso di diagnosi confermata, è disponibile anche il test prenatale per i parenti a rischio.

Fonte: osservatoriomalattierare.it

Link social

Link social