trustpilot Fantastic service
Great service with regard to both information…
logomysorgente

02  4948  5291

  • What is AURORA

    Aurora is a next-generation noninvasive prenatal test. AURORA is safe, reliable, quick
    and early

  • Safe

    Thanks to an easy maternal blood drawn, you avoid miscarriage risks associated to invasive methods such as amniocentesis or chorionic villus sampling

  • Reliable

    Sensitivity higher than 99,9% for detecting the trisomy 21, responsible for the Down syndrome

  • Early and quick

    icona svegliaThe early detection of chromosome abnormalities is foundamental:
    you can undergo AURORA from the 10th week of pregnancy

    icona documentoThe test is quick: results are available in 5-7 working days. AURORA has the lower percentage of null test of the market: 0,1%

  • Mother's serenity in three simple steps

    icotelefona

    BOOK THE TEST

    icoesami

    MAKE A PERIPHERAL BLOOD DRAW

    icoginecologo

    READ RESULTS

  • eng slide mobile01
  • eng 2 151126 banner Aurora mobile 01
  • eng 151126 banner Aurora mobile 02
  • eng 151126 banner Aurora mobile 03
  • eng slide mobile05
Eng cover cartoon
Eng cover venturetti

Latest news from the world of genetics


Due uteri per la stessa gravidanza

Bliss e Ashleigh Coulter sono una coppia statunitense che vive nel Nord del Texas. Cinque mesi fa hanno dato alla luce il piccolo Stetson, che ha trascorso la gestazione nell’utero prima di Bliss e poi di Ashleigh. Ciò significa che entrambe le donne hanno portato avanti la stessa gravidanza, grazie a un tipo di fecondazione in vitro chiamata Reciprocal Effortless Ivf.

La Reciprocal Effortless Ivf combina il trasferimento embrionale con la Effortless Ivf, nella quale la donna fa da incubatrice naturale. La combinazione delle due procedure è meno semplice di quello che sembra e ha un tasso di successo basso. Ciononostante, le due donne sono riuscite a portare a termine la gravidanza.

Bliss, di 37 anni, si è sottoposta alla stimolazione ormonale. I medici hanno prelevato gli ovuli e li hanno inseriti insieme allo sperma in un dispositivo chiamato InvoCell. Dopodiché hanno inserito la capsula nella vagina della donna, a livello della cervice. Nella IVF tradizionale tutto questo avviene in laboratorio, con costi più alti. L’ambiente caldo e favorevole del corpo di Bliss ha favorito lo sviluppo dei blastociti, rimasti dentro di lei per 5 giorni.

In un secondo momento, i medici hanno congelato i blastocisti e hanno aspettato che l’utero di Ashleigh fosse pronto per accoglierli. Dopo qualche giorno hanno effettuato l’impianto, che ha avuto pieno successo. La gravidanza è andata bene e il piccolo è nato nei termini, perfettamente in salute.

Il caso è un unicum, almeno per il momento. Di solito la donna che porta InvoCell è anche quella che porta a termine la gravidanza: è la prima volta che la pratica si accompagna al trasferimento embrionale.

Fonte: wired.it

Link social

Link social