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Latest news from the world of genetics


Cinque malattie mentali condividono la stessa attività genetica

Si calcola che 1 americano su 6 sia affetto da una malattia mentale. Ciononostante, le cause di alcune di queste rimangono nebulose. Un team della Virginia Commonwealth University ha analizzato post mortem i cervelli di persone affette da malattie mentali. Ha così individuato un’attività genetica comune a cinque delle patologie più comuni.

Uno studio del 2013 aveva già mostrato che alcune variazioni genetiche sono comuni a autismo, schizofrenia, disturbo bipolare, depressione e disturbo dell’attenzione. I ricercatori non erano però riusciti a individuare un legame tra le alterazioni genetiche specifiche e i sintomi. Lo studio in questione si è invece concentrato su quanto accade a livello molecolare dentro il cervello.

I ricercatori hanno analizzato i cervelli di 700 soggetti affetti da: autismo, schizofrenia, disturbo bipolare, depressione, alcolismo. Hanno confrontato gli schemi di questi cervelli con quelli di 293 cervelli sani. Per un ulteriore controllo, hanno controllato anche l’espressione genica dell’area corticale in 197 pazienti con patologie infiammatorie all’intestino. In questo modo hanno escluso il coinvolgimento di processi legati ad altre malattie.

Dalle analisi è emerso che certe malattie psichiatriche sono molto più simili di quanto i sintomi farebbero credere. I dati genomici hanno ad esempio rivelato una forte somiglianza tra disturbo bipolare e schizofrenia. Mancano invece correlazioni tra alcolismo e depressione, teorizzate da altri studi. Inoltre, autismo e schizofrenia avrebbero in comune un’espressione eccessiva dei geni della corteggia. Al contrario, i geni legati alla comunicazione tra neuroni sarebbero poco attivi in autismo, schizofrenia e disturbo bipolare.

Secondo l’autore dello studio del 2013, Jordan Smoller, il prossimo passo dovrebbe essere concentrarsi sull’espressione genetica delle singole cellule. Gli studi attuali si concentrano su grandi aree del cervello. Un’analisi più specifica consentirebbe di trovare i processi meccanici di certe malattie.

Fonte: sciencemag.org

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