trustpilot Fantastic service
Great service with regard to both information…
logomysorgente

02  4948  5291

  • What is AURORA

    Aurora is a next-generation noninvasive prenatal test. AURORA is safe, reliable, quick
    and early

  • Safe

    Thanks to an easy maternal blood drawn, you avoid miscarriage risks associated to invasive methods such as amniocentesis or chorionic villus sampling

  • Reliable

    Sensitivity higher than 99,9% for detecting the trisomy 21, responsible for the Down syndrome

  • Early and quick

    icona svegliaThe early detection of chromosome abnormalities is foundamental:
    you can undergo AURORA from the 10th week of pregnancy

    icona documentoThe test is quick: results are available in 5-7 working days. AURORA has the lower percentage of null test of the market: 0,1%

  • Mother's serenity in three simple steps

    icotelefona

    BOOK THE TEST

    icoesami

    MAKE A PERIPHERAL BLOOD DRAW

    icoginecologo

    READ RESULTS

  • eng slide mobile01
  • eng 2 151126 banner Aurora mobile 01
  • eng 151126 banner Aurora mobile 02
  • eng 151126 banner Aurora mobile 03
  • eng slide mobile05
Eng cover cartoon
Eng cover venturetti

Latest news from the world of genetics


Nuovo trattamento contro il rene policistico

Il rene policistico dell’adulto è una malattia genetica che colpisce circa 1 persona su 1000. In molti casi, danneggia i reni a tal punto da renderli inutilizzati. Di conseguenza, il paziente è costretto a passare il resto della vita in dialisi. I ricercatori dell’Istituto Mario Negri potrebbero aver trovato una soluzione alternativa, però. Pare infatti che il farmaco octreotide rallenti lo sviluppo delle cisti e permetta ai reni di funzionare più a lungo.

I ricercatori hanno coinvolto 100 pazienti in uno studio denominato “Aladin 2”, tutti con funzionalità renale compromessa. Metà di loro ha ricevuto l’octreotide una volta al mese per 3 anni, metà ha ricevuto il placebo per fare da gruppo di controllo. I pazienti del primo gruppo hanno manifestato netti miglioramenti rispetto a quelli del secondo.

Il farmaco ha rallentato la crescita delle cisti e salvaguardato parte delle funzionalità renale. Ciò ha ridotto la necessità di ricorrere alla dialisi, anche in casi con gravi danni renali. Non ha eliminato i danni già presenti, ma quanto meno ha ridotto lo sviluppo di quelli nuovi. La speranza è poter usare il farmaco per prevenire l’insufficienza renale, risparmiando la dialisi ai pazienti individuati per tempo.

Lo studio rappresenta un grosso passo in avanti rispetto ai trattamenti standard. Oggi si affrontano soprattutto i disturbi secondari del rene policistico, come l’ipertensione arteriosa e le alterazioni del metabolismo. Purtroppo non esistevano modi per rallentare o arrestare lo sviluppo delle cisti. Pare che le cose stiano cambiando.

Fonte: corriere.it

Link social

Link social